giovedì 24 aprile ore 21.00
un progetto di Teatro Tor Bella Monaca e Federazione CEMAT
in collaborazione con Fondazione Teatro La Fenice Venezia e Conservatorio S.Cecilia
Un’importante iniziativa di promozione dell’opera lirica, con la proiezione di 9 opere prodotte dal Teatro La Fenice di Venezia. In alcune delle serate, le proiezioni saranno precedute da brevi interventi di giovani cantanti lirici che interpreteranno arie da alcune opere.
La Rondine di Giacomo Puccini
2008, Teatro La Fenice
con Fiorenza Cedolins, Fernando Portari, Sandra Pastrana, Emanuele Giannino, Stefano Antonucci
Orchestra e coro del Teatro La Fenice
Direttore Carlo Rizzi
Regia Graham Vick
Trama
atto primo
Un salone elegantissimo a casa di Magda a Parigi, nel secondo Impero. Il poeta Prunier intrattiene gli ospiti sulle nuove mode amorose, ma la cameriera Lisette, concreta e arguta, si fa beffe di ogni sentimentalismo, e d’altra parte nessuno dei presenti, tranne Magda, sensibile e sognatrice, sembra prendere sul serio il poeta. Prunier illustra la teoria con la sua ultima canzone: l’umile Doretta, in nome della felicità, sdegnò il lusso che un re le offriva. Al poeta subentra Magda, che intona la conclusione della vicenda: Doretta visse la passione con uno studente. Il banchiere Rambaldo, amante di Magda, esorcizza il sentimento donandole una collana, ma senza farle cambiare idea. Lisette annuncia la visita di Ruggero Lastouc, figlio di un amico d’infanzia di Rambaldo, mentre Magda racconta ai presenti di un suo innocente flirt con uno studente al Bal Bullier, incontro fugace di gioventù che non ha mai cessato di rimpiangere. Ben altre sono le attese di Prunier, che desidera solo donne sofisticate, all’altezza delle sue aspirazioni di artista. Rambaldo rientra nel salone con il nuovo venuto, proprio mentre Prunier sta leggendo la mano di Magda, predicendole che, come la rondine, anch’ella volerà verso il mare in cerca di sole e amore. La compagnia è prodiga di consigli al giovane Ruggero sul modo di trascorrere la prima serata a Parigi: alla fine tutti gli suggeriscono di recarsi proprio da Bullier. Quando gli ospiti se ne vanno,Magda decide di rimanere a casa, ma cambia idea. Nel frattempo Prunier e Lisette, amanti segreti, decidono di passare la serata cenando fuori: indossati abiti della padrona, la ragazza esce al braccio del poeta. Rientra Magda quasi irriconoscibile, vestita da modesta grisette, pronta per rivivere un’avventura da Bullier, come un tempo.
atto secondo
Da Bullier. Il ristorante è affollato da studenti, artisti, fioraie e grisettes, Ruggero è seduto a un tavolino, e Magda lo raggiunge, per evitare il corteggiamento insistente degli studenti. I due conversano affettuosamente, prima di lanciarsi in un turbinoso valzer che travolge la sala. Magda cela la sua vera identità al giovane provinciale, che non cerca avventure, ma l’amore eterno. Inevitabilmente i due si trovano avvinti in un bacio. Lisette, entrando nel locale, trasecola quando riconosce la padrona, ma Prunier, avvertito da Magda, la convince che si tratta solo di una banale somiglianza. È tempo di un brindisi, ma all’improvviso anche Rambaldo appare in cima alle scale e chiede spiegazioni: per tutti i suoi nemici: circondata dalle guardie e accompagnata da Anna, si avvia al supplizio.